Foto Edonè

ENTRARE IN PUNTA DI PIEDI

L'esperienza mi ha insegnato che nel mondo del tè ognuno ha una poltrona riservata.
Si entra in punta di piedi, perchè è un mondo governato da eleganza e delicatezza.
In una tazza di tè sono racchiusi tutti gli elementi: l'acqua, il fuoco, la terra, l'aria; ha in sé il potere della pozione magica che subito dona armonia e pace.
Il tè è il liquore che scalda le giornate fredde, che rende fluidi i pensieri rendendoci ispirati come poeti, e può farsi veicolo d'amicizia, di ospitalità, di serenità.
Subito si resta affascinati dalla quantità potenzialmente infinita di varietà, e ci si lascia incuriosire dai diversi colori, dagli aromi, dai nomi. E così si è fatto il primo passo.
Si rimane incantati nel sentirsi narrare storie e leggende su come il tè sia diventato da semplice pianta a bevanda sacra, e di come si sia diffuso dalla lontana Cina in tutto il mondo, e di quanto facilmente ogni popolo ha saputo accoglierlo e farlo proprio. E così si è fatto un secondo passo.
D'un tratto ci si ritrova seduti, ad esercitare tutti i cinque sensi nell'osservare l'acqua che si trasforma in tè cambiando colore, nell'annusarne il profumo nuovo, nell'apprezzare il calore che emana dalla tazza, nel riconoscerne il suono mentre viene versato. Ed ecco si è fatto un ulteriore passo, e già nell'assaporare il primo sorso si ha la certezza che non si vorrà più tornare indietro.
Il mondo del tè, con la sua amarezza e la sua dolcezza, e le innumerevoli sfumature che si possono trovare fra questi due estremi, è lo spazio che si dedica a se stessi, alla propria curiosità di provare nuovi gusti, sperimentare nuovi abbinamenti, al proprio benessere.